ECM
              L’etichetta discografica ECM e il
                suo fondatore Manfred Eicher hanno cambiato la storia della musica,
                lasciando un’importante impronta nel mondo del Jazz e della
                musica contemporanea.
– The Independent
              Nel 2004 ricorre il 35° anniversario della ECM Records.
                Un catalogo portatore di una grande quantità di musica
                improvvisata e scritta, riprodotta in quasi 900 CD, sempre con
                un segno di innovazione a vari livelli, sia nella tradizione
                classica, che nei vari ambiti del Jazz, attraverso l’introduzione
                di importanti e tipici compositori e interpreti contemporanei,
                nella documentata ma fantasiosa ricostruzione di alcune opere
                di musica antica, nella musica etnica e nelle colonne sonore.
                L’impatto visuale dello studiato design dei dischi ECM,
                in linea con la ricerca sonora, prende le distanze da qualsiasi “moda” per
              orientare le scelte verso sostanziosi valori artistici. 
               
              
              Manfred Eicher
              Manfred Eicher (1943) ha studiato musica all’Accademia
                di Berlino. Nel 1969 fondò la ECM (Edition of Contemporary
                Music ) Records di cui è produttore ed editore. Sono centinaia
                le registrazoni effettuate sotto la sua direzione artistica,
                lavorando fruttuosamente con Keith Jarrett, Jan Garbarek, Chick
                Corea, Gary Burton, Dave Holland, Egberto Gismonti, Paul Bley,
                Pat Metheny, Paul Motian, Dino Saluzzi, John Surman, Ralph Towner,
                Terje Rypdal, Bobo Stenson e l’Art Ensemble of Chicago.
                Ha sviluppato progetti e relazioni artistiche con personaggi
                fondamentali nel mondo della musica e della cultura di oggi,
                come Kim Kashkashian, l’Hilliard Ensemble, Gidon Kremer,
                Thomas Demenga, András Schiff, Heinz Holliger, il Quartetto
                Keller, Dennis Russell Davies, Bruno Ganz e Jean-Luc Godard. 
                La sua attività è stata riconosciuta con numerosi
                premi internazionali; fra i più recenti il Grammy Award
                2002 come “Classical Producer of the Year” dalla
                American Recording Academy e le nomination, nella stessa categoria,
                nei due anni successivi.